UN ALLEATO IN PIU'
E’ il cambiamento il dato sociale che caratterizza il nostro tempo.La flessibilità, ad esmpio, è diventata una regola. Tutto deve essere velocemente adeguato: si vive il presente, ma si pensa al futuro. Così è anche nell’impegnativo campo dei servizi alla persona, fino a pochi anni fa concentrati tutti sull’assistenza pubblica e privata. Anche qui, per fortuna, c’e’ tanta innovazione: i concetti di prevenzione prima e di promozione poi hanno mutato leggi ed interventi, gli obiettivi di benessere e di salute hanno modificato programmi e progetti. Lo stato interveniva a favore dei poveri per beneficenza, oggi si parla di diritto alla salute come indispensabile opportunità di crescita personale e comunitaria. Anche gli attori sono cambiati. Un albero dalla radice antica – la cooperazione – ha dato nuovi frutti.

Le cooperative sociali di tipo A (prestazioni di servizi) e di tipo B (inserimenti lavorativi) si sono affermate nel territorio grazie alla fantasia e al coraggio di volontari che hanno saputo coniugare piglio imprenditoriale e vocazione sociale. Il no profit e’ una realtà economica di tutto rispetto anche nel Bassanese: crea occupazione, svolge servizi, impiega utili nella solidarietà e fa i conti, ogni giorno, con la fatica di stare sul mercato, a tu per tu con le regole della concorrenza. Questo piccolo esercito merita attenzione. Il legislatore Nazionale, dopo anni di tanta sperimentazione locale, ha preso atto: la recente riforma dei servizi sociali sancisce un definitivo riconoscimento. Finalmente. I Comuni possono oggi contare su un alleato in piu’. Lo facciano nella dovuta trasparenza dell’azioen amministrativa, con coraggio. Si vedranno premiati. Anche i primi sette anni di attività della Cooperativa Bassano Solidale, a mio avviso, si inseriscono in questo percorso.

Le prospettive della città sociale richiedono un supplemento di responsabilità da parte di tutti, anche perché oggi appaiono incerte le capacità di finanziare domani i serviz socio-sanitari al livello attuale. Nel Bassanese aumenteranno i bisogni e diminuiranno le risorse.
Ce la faremo solo grazie ad una strategia di lavoro di comunità: tutti (famiglie, pubblico e privato) insieme, ciascuno portando il suo bagaglio di possibilità e competenze, verso obiettivi condivisi di salute e di cittadinanza attiva. Un territorio come il nostro, forte anche di presenze cooperativistiche, da Bassano Solidale a tutte le altre, ha di sicuro, un bel punto in piu’.

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